lunedì 22 aprile 2013

IMPRESSIONI NEO ZELANDESI

Quando sono partita per la New Zealand mi e' sembrato di lasciare dinuovo casa mia, anche se solo per cinque giorni.
Mi e' venuto quasi da piangere, guardando Sydney allontanarsi per poi scomparire dietro le nuvole!
Quando rividi le luci della citta', erano quelle di Auckland, che sorgevano nel buio piu' totale dell'oceano!
Non c'era nessuno ad aspettarmi all'aereoporto e cosi', mi sono sentita un po' sola, chiedendomi perche' avessi prenotato un volo di ritorno dopo cinque, lunghissimi giorni!
Ritornare a vivere in ostello non e' stato per niente facile.
In cinque giorni ho cambiato tre stanze. Per le prime due mi e' andata bene, ma nell'ultima sembrava fosse scoppiata una bomba atomica!
Ad Auckland ho alloggiato in un ostello troppo grande, quindi troppo dispersivo!
A Paihia ho passato due notti sempre nella stessa catena di ostelli, ma l'ho trovato molto grazioso ed accogliente, essendo anche molto piu' piccolo.
In quest'ultimo ho condiviso la stanza con quattro ragazze e tre ragazzi, tutti proveniente dall'Inghilterra.
Non ho incontrato un italiano, ne ad Auckland ne a Paihia.
Inglesi, americani, tedeschi, francesi, spagnoli, austriaci, ma non italiani.
Questo mi ha dato l'opportunita' di allenare l'inglese, anche se, devo ammettere che talvolta qualche esclamazione nella mia lingua madre mi avrebbe proprio fatto piacere!! :)
Mi e' mancato Carl!
Sul volo verso Auckland, il posto accanto al mio era vuoto!
Avrei voluto che ci fosse stato lui, per dirgli: "guarda com'e' magica Sydney con tutte quelle luci", stringendogli la mano, mentre l'aereo cavalcava il buio della notte!

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