domenica 2 dicembre 2012

LETTERA PER...

Mia cara Sam.. eccomi qui per scriverti ancora!
Sono uscita a comprare un'altra bottiglia di Martini, ed ora i nostri bicchieri sono dinuovo pieni, pronti per essere svuotati ancora una volta.
E' domenica, 2 dicembre.
Sono le 18.40 e mi trovo fuori dalla nostra accomodation.
Il canto degli uccellini mi fa da sottofondo, come una dolce melodia, che la mattina ti sveglia!
Mi piaceva Melbourne.
L'abbiamo vissuta per otto settimane, ma iniziava a starmi stretta.
Sentivo me stessa soffocare tra i grattacieli alti ed impetuosi.
In ostello mi sono divertita ed ho incontrato persone favolose con le quali ho condiviso molto e con le quali si e' instaurato un bellissimo rapporto, dopo solo cosi' poco tempo di conoscenza.
Ma, quando ero giunto il momento di partire per questa nuova avventura, mi sono sentita libera di rimettermi lo zaino in spalla e partire.
Mai mi abituero' nel dire ARRIVEDERCI.
Perche' quando si viaggia incontri persone e poi ancora altre, ed altre ancora.
E ad ognuna di loro sai in cuor tuo, che prima o poi dovrai abbracciarla e salutarla.
Le strade prendono direzioni diverse.
C'e' chi va e c'e' chi resta. Chi corre e chi decide di camminare, per prendersela un po' piu' comoda.
Cosi' ti capita di lasciare un pezzetto di cuore qua e la, lungo il cammino.
Ci troviamo in questa piccola farm, dove il tempo pare essersi fermato.
La gente che vive nei paesini qua vicino, sembra provenire dal passato.
E' bello svegliarsi al mattino con il suono del vento tra le foglie.
Aprire la finestra ed osservare il loro muoversi e gli alberi che le sorreggono.
Sentire il canto degli animali che vivono nel bosco e pensare che l'Australia non e' solo grandi citta', ma e' questo... la natura!
Sono ancora all'inizio del mio viaggio, e di questo grande paese ho visto poco o niente.
Talvolta sento le gambe tremare sotto il peso di nuove emozioni, a me ancora sconosciute.
Non mancano le sere in cui tutto appare confuso.
Quelle sere in cui i ricordi di chi hai lasciato dall'altra parte del mondo prendono fuoco ed ardono dentro di te.
E ci sono momenti in cui vorresti che la sera non arrivasse mai, ma che si sostituisse al giorno, per tenere la mente impegnata nel lavoro che si sta facendo!
Ma viaggiare significa anche questo.
Viaggiare e' mettersi alla prova e spingersi sempre piu' in la', per vedere fin dove puoi o vuoi arrivare.
E' gioire di ogni nuova scoperta, come un bimbo che apre i regali di Natale, ma anche piangere quando il regalo aperto non e' come ci si aspettava.
Non e' tutto bianco e nemmeno tutto nero.
La vita e' fatta di sfumature, di chiaro e scuro.
Chiedimi se sono felice e ti rispondero' di si.
Chiedimi se ho pianto o sono stata triste ed anche a questo ti rispondero' di si, perche' i sentimenti non li puoi comandare.
Pero', si puo' essere felici pur piangendo, perche' la felicita' e' qualcosa che vive nell'anima.
Nessuno puo' insegnarti come trovarla, pur essendoci tanti libri che ne parlano.
La strada e' diversa per ognuno di noi, l'importante e' continuare a percorrerla, senza mai fermarsi.
Il mio Martini e' quasi finito... riprendo fiato... 
Ora e' il tuo momento di raccontarti :)

2 commenti:

  1. Questa è la lettera piu' bella che abbia mai letto e solo la mia Carmela la può scrivere cosi'.Mi manchi tanto. Grazia

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  2. Splendida, davvero. Buona Australia :)

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